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4PNE04 - Falcade (BL) - diario

Diario

Tutto è cominciato alla fine di luglio del 2003 quando un pò per scherzo, un pò perché se ne sentiva la mancanza, i transalpisti veneti facenti parte della LISSTA di www.transalp.it, si ritrovarono per fare un pò di attività insieme emulando gli amici di altre regioni. Incontrandoci nei fine settimana tra i colli, le dolomiti e l'altopiano pian piano è cresciuta l'idea di portare anche gli altri motociclisti a vedere la nostra bellissima terra. "Transalpveneta" si è così sviluppata con entusiasmo; si sono sviluppate continue proposte e varianti alle proposte. Varianti alle varianti, proposte alle varianti ... tante sono le cose da vedere e quante strade da percorrere in compagnia!

Alla fine il sopravvento su tutto l'ha avuto il classico itinerario dolomitico. Come primo appuntamento ci sembrava ovvio giocarci subito "l'asso di briscola"!
È nato "4 passi a Nord Est"!

Licenziata la prima parte del progetto ci si è messi alla ricerca di punti di appoggio logistico, strutture in grado di ricevere nel migliore dei modi almeno una quarantina di persone con armi e bagagli. Ricoveri per le moto, ampi parcheggi, ristoranti a buon prezzo e possibilità di ritrovarci la sera a chiacchierare senza disturbare altri ospiti della struttura. Alla prima ricognizione organizzata è stato trovato l'hotel. Non pensavamo fosse così facile (o avessimo tanta fortuna!). A Falcade, in centro paese, con tutto quello che cercavamo e con l'ospitalità della famiglia Serafini presso i loro hotel "Stella Alpina" e "Sporthotel Cristal". Non si poteva desiderare di meglio! La pro loco ci ha poi messo a disposizione fascicoli promozionali per i partecipanti e abbiamo trovato anche l'appoggio di alcuni sponsor che hanno gratificato il nostro impegno con omaggi e gadget vari.
La macchina organizzativa gira a mille e siamo pronti per annunciare al "popolo di LISSTAROLI" le date e luoghi prescelti.

Serata in compagnia

Si arriva al primo fine settimana di settembre 2004.
L'appuntamento con i partecipanti è per il pomeriggio di venerdì a Falcade. Gli arrivi si susseguono con regolare continuità fino agli ultimi giunti verso le undici (ventitre); per tutti comunque,anche se a rate, la cucina fa trovare una cena di grande qualità. Amici che si trovano e si ritrovano, arrivati da Lombardia, Liguria e Toscana. Siamo 27; pensavamo di più, ma è abbastanza! Inoltre aspettiamo per il giorno dopo l'arrivo di qualche altro transalpista i cui impegni non si sono ben coniugati con l'incontro.

Verso la mezzanotte la compagnia si ritira. "L'adunata" è per la mattina successiva. Ci aspettano 240 Km, 8 passi dolomitici, qualche centinaio di curve e tornanti, salite, discese ma soprattutto panorami, panorami, panorami!

Davanti l'albergo, il sabato mattina fervono i preparativi. Arrivano gli amici trentini, qualche padovano e bellunese che fanno crescere il numero dei partecipanti di dieci unità. Le moto sono due dozzine: un bel gruppetto! Tutti pronti?

Pronti
partenza!

Si parte!
12 km e siamo sul S. Pellegrino. Il tempo di leggere il cartello e via verso Moena, la Val di Fassa e Canazei. Il traffico del centro non ci divide e siamo tutti insieme ad affrontare le rampe di Pordoi...

Pordoi

... Campolongo, Gardena e Sella in successione.

Pordoi
Foto ricordo

Qualche sosta obbligata perché è bello viaggiare ma se non si imprimono nella mente i luoghi da cui si transita sarebbe solo una corsa e nulla più!

 

Le Dolomiti sono considerate le più belle del mondo, e a vederle cosí maestose, piene di luce e colori c'è da crederci! Lo sguardo stupito e insieme gioioso di chi non le aveva mai viste ma anche di chi non le vedeva da parecchio tempo è stato gratificante per l'organizzazione. Ma il tempo è tiranno, è quasi tempo di fare la sosta per il pranzo fissato sulle rampe verso Passo Fedaia. L'hotel Villetta Maria ci riceve con il suo ampio parcheggio in mezzo al bosco. Ottimo punto di partenza per le camminate verso Pian Trevisan, la Marmolada e il Gran Vernel. Il pranzo è occasione per raccontare ed ascoltare le impressioni personali e commentare la fortuna sfacciata di aver evitato l'immancabile piovasco giornaliero giunto proprio finchè venivano serviti tagliolini al ragù di cervo, polenta con salse varie, dolce con fragole di bosco.
Ma non c'è tempo ... abbiamo ancora molta strada e molte sorprese per i partecipanti.
Scollinato il Fedaia, attraversata Malga Ciapela facciamo una sosta a Sottoguda.

Una visita ai Serrai è d'obbligo. Avremmo voluto percorrerli a passo d'uomo col rimbombo dei motori sulle pareti verticali di questo angusto canyon; avevamo chiesto il permesso al Comune di Rocca Pietore che ce lo aveva gentilmente concesso, ma il costante flusso di persone che passeggiavano, anche per visitare la mostra di sculture allestita lungo il percorso, ci ha fatto desistere dall'intento.
Rinunciare? Ci sarebbe dispiaciuto non far vedere un angolo poco noto ma di grande impatto ad amici venuti da lontano che probabilmente non avrebbero avuto altra occasione. Ed allora? Beh, c'erano da digerire polenta e tagliolini, quindi moto sul cavalletto, caschi e giubbotti nei bauletti e via, a piedi come i più diligenti ed educati turisti. Mai decisione fu più saggia! Oltre a sgranchire le gambe e approfittare per chiacchierare in allegria c'è stata la gratificazione di tutti. Chi non c'è mai stato colga l'occasione (www.infodolomiti.it)! (ci è d'obbligo ringraziare l'assessore al turismo del comune di Rocca Pietore e il funzionario comunale sig. Fabiano Nicolao per la comprensione e la cordialità con la quale hanno aderito alla nostra iniziativa).

Hotel Aurora

Ripresi i "cavalli" siamo scesi a Caprile e risaliti verso Passo Falzarego; poi giù a Cortina. Non si poteva tralasciare la "Perla delle Dolomiti". Ci siamo diretti al centro dove, dal terrazzo dell'Hotel Ancora con aperitivo e crostini si è potuto anche ammirare la partenza della corsa automobilista per auto d'epoca "Coppa d'Oro".

Ormai è pomeriggio inoltrato e dobbiamo rientrare. Abbiamo un'altra salita che ci attende: il Passo Giau. Lasciamo Cortina e ci inerpichiamo sulle falde della montagna. Arriviamo ai duemiladuecentotrentasei metri del passo al tramonto. Un incanto. Il sole che illumina le montagne di fronte a noi le colora di rosa pallido, caldo, che ci riempie di grande emozione. Siamo tutti presi dall'euforia del momento. Le fotocamere di tutti immortalano uno dei momenti più belli della giornata ... se classifica si possa fare!

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Si scende nuovamente a Caprile, si rabboccano i serbatoi, si salutano gli amici che tornano ai loro impegni e non ci possono fare compagnia anche per il giorno seguente e si torna a Falcade. Dopo la cena, come sempre deliziosa ed abbondante, la giornata si è chiusa in maniera conviviale nella sala riservataci dove, fra risate, aneddoti e commenti alla giornata abbiamo voluto ringraziare gli intervenuti in primo luogo e gli sponsor che col loro aiuto e appoggio hanno reso possibile questo incontro. La Ditta Vittorio Capatti di Rossano Veneto e la concessionaria Moto Spazio di S. Donà di Piave in primo luogo, ma anche i già nominati Pro Loco di Falcade e Comune di Rocca Pietore, con una lotteria che ha avuto momenti di sana ilarità.

Lotteria
Lotteria
Lotteria

Ormai stanchi ma contenti (soprattutto quelli che si portati via i premi più belli) ci siamo dati appuntamento alla mattina seguente per l'ultima, intensa giornata dell'incontro.

Le moto rombano nel piazzale antistante l'albergo. Siamo pronti alla partenza che avviene con la puntualità che ci contraddistingue (mezz'ora dopo il previsto!). Il percorso della giornata ci porta al passo Valles, Predazzo e quindi giù per la val di Fiemme e di Cembra, passando per Segorzano ove uno sparuto gruppetto si è voluto fermare per la visita alle famose "Piramidi" fino alle porte di Trento, quindi Pergine, Caldonazzo per salire in Altopiano da S.Giuliana dove si può ammirare la piana della Valsugana dagli innumerevoli stretti tornanti che da quota lago (circa 480 mt) portano in poco meno di otto chilometri ai 1600 mt di passo Vezzena. La strada verso Lavarone e al Passo della Fricca è stata una passeggiata in scioltezza per portarci al ristorante "Al Pian" dove abbiamo concluso l'incontro in un ideale punto di ripartenza per una prossima uscita insieme.

Ciao all'anno prossimo

4PNE, 2004

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